Assistenza agli studiosi
La sala di studio è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 ed eccezionalmente in alcuni pomeriggi, previa autorizzazione della Direzione. Sono a disposizione degli utenti 12 postazioni, tutte provviste di illuminazione e prese d’alimentazione per i personal computer.
Per essere ammessi è necessario compilare una scheda identificativa, indicando dati anagrafici, motivi della ricerca ed eventuale sbocco in una pubblicazione. Contestualmente vengono ricordati agli utenti i punti del regolamento relativi alla riproduzione del materiale documentario e l’obbligo di consegna alla biblioteca dell’archivio di copia degli elaborati prodotti, anche quando si tratti di dattiloscritti, quali tesi di laurea.
Entrando in sala di studio l’utente è invitato a firmare il registro giornaliero delle presenze, segnalando le proprie generalità, il recapito e pezzi richiesti. I fondi vengono consultati tramite gli strumenti di ricerca cartacei o elettronici presenti in sala. Le richieste dei pezzi vengono fatte oralmente all’addetto di sala, indicando la segnatura archivistica.
Possono essere richiesti fino a cinque pezzi d’archivio al giorno. Di norma i pezzi sono consultabili uno per volta, tranne per alcuni casi in cui è concessa la consultazione di due pezzi contemporaneamente. Qualora lo studioso disponga di segnature imprecise o abbia bisogno di un orientamento nella ricerca, è possibile richiedere informazioni all’addetto di sala. Compatibilmente con altri impegni d’ufficio, o in casi di utenti fuori sede, è prevista anche una certa opera di consulenza telematica, qualora si inoltrino richieste di informazioni specifiche o di riproduzione di documenti facilmente reperibili.
A sussidio delle attività di ricerca vi è anche una bibliotece che raccoglie circa 2000 unità (comprendenti anche annate di riviste) e viene costantemente incrementata attraverso acquisti e donazioni di volumi. Si compone prevalentemente di pubblicazioni inerenti la storia della Chiesa bergamasca e le discipline archivistiche. Il patrimonio bibliografico, oltre a pubblicazioni che costituiscono punti di riferimento indispensabili per la ricerca in ambito locale, si compone di una ricca serie di monografie sulle comunità presenti nel territorio diocesano. La maggioranza di queste pubblicazioni è collocata nella sala studio ed è liberamente accessibile dagli utenti, ad eccezione di 700 unità, provenienti da un recente trasloco che, in attesa di registrazione, sono conservate nei depositi dell’archivio. Tra questi, diversi opuscoli celebrativi (perlopiù di fine Otto-inizio Novecento) che si possono considerare utili come fonti per la biografia di sacerdoti o per la storia delle parrocchie. Ad essi si aggiungono manoscritti, opuscoli e volumi che sono stati collocati entro i fondi archivistici di Curia aventi un carattere prevalentemente documentario (ad es. Lettere pastorali, Statuti di associazioni o Costituzioni di comunità religiose locali).
Infine, la sezione bibliografica, creatasi per lasciti o donazioni di sacerdoti defunti, comprendente opere attinenti il diritto canonico, le discipline teologiche, l’omiletica, la spiritualità, la sociologia, si trova insieme a brevi serie di riviste e bollettini parrocchiali, nella Biblioteca del Seminario di Diocesano, dove è stata di recente versata.
Per le fotoriproduzioni dei documenti…
Le riproduzioni per motivi di studio di documenti, o parti di essi, con strumenti propri, senza l’uso di flash, è libera. In ogni caso non è consentita la riproduzione integrale di intere serie (buste o fascicoli), salvo accordi eccezionali con la Direzione o l’addetto di sala, caso questo, in cui si provvederà alla consegna all’Archivio Storico Diocesano di una copia del pezzo riprodotto su supporto digitale.
La riproduzione ad opera di tecnici incaricati dagli utenti è consentita, previo appuntamento. Nel caso di pubblicazione di fotografie è necessaria preventiva autorizzazione della Direzione dell’Archivio e qualora si tratti di una pubblicazione a carattere commerciale è previsto il pagamento di diritti secondo l’apposito tariffario diocesano.
Solo per la serie “Visite Pastorali”, è possibile stampare in b/n o a colori, le immagini digitalizzate ad alta risoluzione, nonchè richiedere copia delle stesse in formato .jpg su CD/DVD. Il servizio è interno all’Archivio e segue il tariffario presente in sala studio, che prevede agevolazioni per le richieste provenienti dalle Parrocchie.
Si ricorda infine la possibilità di richiedere fotocopie del materiale consultato, nei limiti numerici e previo giudizio dell’assistente di sala. Generalmente è consentita la fotocopiatura della documentazione otto novecentesca non rilegata.