Pubblicazioni – Marina Vavassori

Marina Vavassori. L’indagine epigrafica dell’abate Angelo Maffetti nel Settecento in “Tradizione trasmissione traslazione delle epigrafi latine”

Autore

Marina Vavassori, laureata  in Lettere classiche a Milano e diplomata alla Scuola di perfezionamento in Archeologia a Roma, è socia attiva dell’ Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo. Ha rivolto i sui interessi prevalentemente all’epigrafia, come dimostrano i numerosi saggi pubblicati in riviste, collane e atti di convegni. Ha studiato le iscrizioni della provincia di Lecco (Carta Archeologica 1994 e 2010) e, in modo particolare, le epigrafi conservate a Bergamo e nel suo territorio, sistematicamente raccolte in un Catalogo nel 1993, aggiornato nel 2013 (in “Notizie Archeologiche Bergomensi”, 1, 21). Nel 2010 ha pubblicato una monografia che delinea la figura di Giovanni Battista Lanzi, notabile bergamasco vissuto nel Seicento e drammaticamente ucciso, la cui iscrizione commemorativa è incisa nel retro di una stele romana.

Abstract

Viene approfondita la figura dell’Abate Angelo Maffetti (1683-1756), erudito studioso dedito alla carriera ecclesiastica e alla trascrizione di pergamene ed iscrizioni, con particolare riguardo all’indagine epigrafica da lui svolta nel territorio bergamasco, documentata dalle carte conservate all’Archivio Storico Diocesano. I fogli, con la trascrizione delle epigrafi note, erano consegnati a vari interlocutori, perché verificassero collocazione e tipologia delle lapidi, esattezza dei testi incisi. In quattro casi l’Abate verificò di persona.

Pur non mancando errori ed imprecisioni, l’indagine fu utile per altri studiosi e per la successiva traslazione delle lapidi in città.