EnglishTesi – Giovanna Pedrali
La chiesa di Santa Maria Vecchia nel monastero di Santa Grata a Bergamo
Autore
“Giovanna Pedrali, nata a Bergamo nel 1991, dopo aver ottenuto il diploma presso il liceo classico Paolo Sarpi nel 2010, si è iscritta al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 2013 ha conseguito la laurea triennale presentando un elaborato dal titolo “ La chiesa di Santa Maria Vecchia nel Monastero di Santa Grata a Bergamo” ( rel. prof. Fabio Scirea).
Abstract
Con questo elaborato si cerca di fornire una ricostruzione del nucleo originario del Monastero di Santa Grata in Columnellis sul piano sia architettonico sia pittorico. Santa Maria Vecchia è la chiesa più antica del cenobio e si potrebbe dire che ne è anche il cuore, come evidenzia anche la posizione centrale che occupa rispetto agli altri edifici del complesso. Le sue origini si intrecciano con il ricordo leggendario di Santa Grata e della madre Adleida, alle quali la storia religiosa locale attribuisce il merito di aver contribuito al radicarsi del culto cristiano nella città di Bergamo. Adleida stessa, narrano le Memorie del monastero, avrebbe fatto erigere la chiesa di Santa Maria Vecchia tra la fine del III e i primi anni del IV secolo per esservi sepolta. Nel corso dei secoli la convinzione che sotto l’altare vi fossero custodite le sue reliquie ha indotto più volte le monache a cercarle. Fortunatamente alcuni documenti di resoconto di queste ricerche hanno superato le sventure che devastarono l’Archivio del Monastero e sebbene contengano sintetiche descrizioni della chiesa sono stati fondamentali nella ricostruzione dell’evoluzione nel tempo di Santa Maria Vecchia. A tale scopo ha contribuito anche uno schizzo disegnato dal vescovo Adriano Bernareggi rinvenuto nell’Archivio storico della Diocesi di Bergamo. Lo studio dell’edificio ha permesso di fornire un contesto architettonico nel quale ricollocare idealmente il ciclo pittorico che un tempo decorava la chiesa e che ora si trova custodito nell’ambulacro superiore del chiostro. Tra alcuni santi e una Madonna in trono con Bambino spicca la Consegna del Legendario da parte della Badessa Grazia d’Arzago a Santa Grata e a Esteria.
