EnglishPubblicazioni – Denis Pianetti
Carona: gli anni della rivolta
Autore
Denis Pianetti, appassionato di fotografia e storia e cultura locale, si è laureato in Lingue e Letterature Straniere all’Università degli Studi di Bergamo con una tesi storico-antropologica su “I Rabelados di Capo Verde: una setta religiosa dai curiosi risvolti sociopolitici”. In qualità di socio del Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi”, ha partecipato alla realizzazione di alcuni articoli per l’annuario “Quaderni Brembani” e di alcuni volumi, fra cui ricordiamo gli ultimi: “La furia del Brembo” (2017); “Valle Brembana. Una terra da scoprire” (2021). È autore del libro “Cronaca di una vendetta. La vera storia di Simone Pianetti” (2018) e, insieme ad Anna Fusco, del volume “Alla scoperta dei canyon bergamaschi” (2010).
Abstract
Il libro ripercorre la storia che sta all’origine della chiesa parrocchiale di Carona, le cui vicende iniziano nel 1909 con la posa della prima pietra e terminano nel 1921 con la consacrazione da parte del vescovo Luigi Maria Marelli. Questi primi decenni del Novecento hanno visto una forte contrapposizione tra le due contrade di Fiumenero e Porta: la prima dove sorge tuttora l’antica chiesa parrocchiale e che i locali frazionisti avrebbero voluto mantenere e restaurare; la seconda dove, con immani sforzi e sacrifici, si è potuta erigere la chiesa che ammiriamo oggi. Le divergenze d’animi, giunte al culmine negli anni 1913-1914, ebbero conseguenze drammatiche e dolorose per l’intero paese, tanto che per placare le rivolte dovettero intervenire le forze dell’ordine, oltre alle autorità politiche ed ecclesiastiche. Per la ricostruzione storica degli eventi, l’autore si è avvalso di un’ampia indagine attraverso le fonti bibliografiche e archivistiche: Archivio Storico Diocesano di Bergamo (Fondo della Curia vescovile, fascicoli parrocchiali, Carona), Archivio di Stato di Bergamo; Archivio Centrale dello Stato di Roma; Archivio parrocchiale di Carona; Archivio Storico fotografico di Piazza Brembana; Museo delle Storie di Bergamo, Museo della fotografia Sestini, fondo Goglio.
